
Siamo giunti alla quinta ed ultima parte del nostro viaggio. Riprendendo da dove avevamo lasciato, risulta altresì chiaro come tutto ciò che abbiamo esposto nella parte precedente si leghi al Malthusianesimo. In breve, questa dottrina si rifà alle idee dell’economista inglese Thomas Malthus (pagato profumatamente dai banchieri di Londra), il quale attribuisce alla pressione demografica la diffusione della povertà e della fame nel mondo, cioè allo stretto rapporto esistente tra popolazione e risorse naturali disponibili sul pianeta.
Detto in parole povere, è necessario ridurre la popolazione mondiale per far sì di evitare un presunto (mai accaduto) collasso globale. Ma naturalmente nessuno dirà che questa riduzione rende più facile il controllo della popolazione mondiale stessa, non a caso i dati generali sulla natalità (specialmente in Europa) sono un disastro, senza considerare le proiezioni che vanno da qui ai prossimi vent’anni. Chi promuove tutto questo?
La risposta la si trova dando uno sguardo anche ad altre organizzazioni ambientali che fanno dell’ecosostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente il paravento dietro il quale si nasconde la volontà di distruggere il creato e limitare l’uomo, spianando la strada al Comunismo globale. Non sto dicendo che gli attivisti, o meglio, che tutti gli attivisti siano collaborazionisti, molti di essi sono giovani che non conoscono la realtà delle cose e si lasciano trascinare dall’ideologia e dal fanatismo. Tuttavia, la verità bisogna dirla, e cioè che dietro questi paraventi ci sono sempre i soliti noti.
Partiamo dall’Organizzazione ecologica “The Friends of Earth” (Amici della Terra), identificata come Organizzazione Non Governativa (ONG) dell’ONU, con lo status di osservatore presso le principali organizzazioni internazionali. Questa organizzazione nasce negli Stati Uniti e ha avuto come prima sede i locali dello Studio legale internazionale Coudert Brothers, filiale legale della Fondazione Rockefeller, strettamente vicina alla Pilgrims’ Society.




Alla Coudert Brothers vi è passato l’israelita Sol Linowitz, ex presidente della Xerox, membro del neomalthusiano Club di Roma, del Council On Foreign Relations, della Commisione Trilaterale e dell’American Jewish Committee.

Stiamo parlando di associazioni massoniche di derivazione illuministica; ve lo ricordate l’inizio del nostro viaggio, quando abbiamo parlato della simbologia nella prima parte? La falce e il martello nel Quadro di Loggia.
Del resto, lo disse lo stesso Henri Atlan, scienziato francese israelita di origine algerina, militante di sinistra, esperto di Talmud e Cabala:
«A raccogliere l’eredità della illusione illuministica sono proprio quei movimenti ecologici che si presentano in veste progressista e universale.»

Abbiamo Greenpeace, fondata nel 1971 a Vancouver, nella British Columbia. I finanziamenti per la sua creazione sono arrivati dalle Fondazioni Rockefeller, Carnegie, e dal magnate del petrolio israelita Armand Hammer e da altre istituzioni mondialiste quali il World Institute. Greenpeace è strettamente legata alla Lucis Trust che abbiamo già nominato, potente associazione iniziatica riconosciuta dall’ONU, alla quale fanno capo i movimenti New Age. A Greenpeace si affianca il Worldwatch Institute (Istituto per il Monitoraggio del Mondo), il più importante centro di studi privato americano che si occupa di ambiente e che vede nella crescita della popolazione la principale minaccia al nostro futuro, fondato nel 1974 con i fondi della famiglia Rockefeller. Il presidente è l’ex imprenditore agricolo Lester Brown, che il Washington Post ha definito «Uno dei pensatori più influenti del mondo.»

Il World Wildlife Fund (WWF), divenuto dal 1987 World Wide Fund for Nature, venne istituito nel 1961 dal Principe Filippo, duca di Edimburgo (marito della Regina Elisabetta II del Regno Unito), insieme al principe Bernardo d’Olanda (primo presidente dei Circoli Bilderberg) alla cui fondazione nel 1953 diede un contributo determinante, e col primo presidente dell’UNESCO, l’allora settantacinquenne membro della Fabian Society Sir Julian Huxley, che nel 1961 era anche presidente della Società Eugenetica britannica.



Lo scopo del WWF era reperire fondi per allargare il campo d’azione dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (WCU), la maggiore associazione del settore, che vanta oggi una presenza in oltre 68 stati, con 103 Agenzie governative e più di 640 organizzazioni non governative. Il WWF ha messo al primo posto la riduzione della popolazione mondiale, soprattutto nelle nazioni sviluppate, con fondi derivanti anche dalla fondazione Rockefeller, e il mantenimento del saldo controllo degli approvvigionamenti delle materie prime da parte delle multinazionali.
I fondi necessari all’impresa arrivarono da colossi come la Anglo-American Corp. of South Africa Ltd., tra le più grandi società minerarie al mondo insieme alle due De Beers (le più grandi – Rothschild, la De Beers Consolidated Mines Ltd. e la De Beers Centenary AG con sede in Svizzera), guidate dagli Oppenheimer e dai Rothschild, che di concerto controllano il mercato mondiale dei diamanti; la Shell Trading 8c Transport PLC e la Shell U.K. Ltd., uno dei maggiori produttori mondiali di petrolio, che controlla il 40% del gruppo Royal Dutch Shell, fondato nel 1903 da Sir Henry Deterding(1866-1939) col sostegno decisivo dei Rothschild del ramo francese (si intendono i De Rothschild con l’ausilio della famiglia Concordia); dalla Rio Tinto, di proprietà degli stessi Rothschild; dalla N.M. Rothschild & Sons Ltd. L’ex Presidente internazionale del WWF, il Principe Filippo di Edimburgo era un massone di alto grado del Rito Scozzese, iniziato col numero 1216 nel 1977.
Successivamente arrivò Jonkheer John H. Loudon, membro del Bilderberg e dell’Istituto Internazionale di Studi Strategici (IISS), ex presidente dell’Istituto Atlantico e della Royal Dutch Shell, consigliere della Chase Manhattan Bank dei Rockefeller (oggi JP Morgan , in comproprietà delle due grandi famiglie di banchieri Rockefeller e Morgan), direttore della N.M. Rothschild Orion Bank e membro del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Ford.

Nel direttivo del WWF vi sono passati personaggi come Robert O. Anderson, presidente della società petrolifera Atlantic Richfield Oil Company, presidente onorario dell’Aspen Institute, proprietario dell’Observer di Londra, membro del Bilderberg e della Commissione Trilaterale; Aurelio Peccei co-fondatore di quello schifo del Club di Roma; Thomas Watson, presidente dell’IBM e fra i patrocinatori del luciferino Lucis Trust; Lue Hoffman, della multinazionale farmaceutica Hoffmann-La Roche, proprietaria dello stabilimento di Seveso dal quale fuoriuscì la terribile diossina; e Russell Train, ex presidente dell’Agenzia americana per la Protezione dell’Ambiente, membro del CFR, della Trilaterale e consigliere dell’Union Carbide, proprietaria della fabbrica che, a Bhopal, in India, ha causato un disastro ecologico con la morte di migliaia di persone. Ci sarebbero ancora una vagonata di informazioni da sviscerare sull’argomento, ma per ulteriori approfondimenti vi suggeriamo di dare uno sguardo alla bibliografia completa posta alla fine.
Passiamo a Lega per l’Ambiente, associazione ambientalista italiana erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si sviluppò in Italia e in tutto il mondo occidentale nella seconda metà degli anni Settanta, fondata da Fabrizio Giovenale. Interessante come la maggior parte delle persone legate al movimento siano uomini come: Chicco Testa, prima segretario e poi presidente dell’associazione all’inizio degli anni ’80. Diventato in seguito deputato per il PCI e PDS, è stato anche presidente di Acea e di Enel; Massimo Serafini, tra i fondatori del quotidiano il Manifesto, deputato dal 1983 al 1992 per il Partito Comunista Italiano; Laura Conti, medico, deputato per il PCI dal 1987 al 1992; Ermete Realacci, presidente dal 1987 al 2003 e tuttora presidente onorario di Legambiente. Eletto nel 2001 alla Camera dei deputati è stato presidente della Commissione Ambiente della Camera nella XV Legislatura per conto della Margherita, è stato parlamentare fino al 2018. Questi sono solo alcuni. In una sua brochure a larga diffusione, Lega per l’ambiente, sotto il titolo la “Sfida verde”, esordisce con una frase assunta, al pari del cigno, a proprio emblema:
«Pensare globalmente agire localmente.»
Sono le stesse parole prese dal 5° Rapporto del Club di Roma.
Ora potremmo andare avanti con tutte le altre organizzazioni che sarebbe la stessa cosa. Tutte queste non fanno altro che portare avanti i piani del nemico, il quale sfrutta l’ignoranza e la poca consapevolezza delle persone e le manipola a proprio uso e consumo. Sia chiaro che ai lorsignori non gliene frega nulla dell’ambiente, il loro scopo è il dominio totale dell’uomo all’interno di un sistema collettivizzato. Il resto è fumo negli occhi.
Ad oggi, uno degli argomenti più comuni è che l’emissione dei gas serra da parte delle attività umane abbia causato il riscaldamento globale, il che porta a pericolosi disastri climatici. Chi sostiene tale visione afferma che si è arrivati a questa conclusione attraverso il consenso scientifico, o che sia una scienza esatta. Per alcuni ambientalisti coloro che rifiutano questa conclusione non sono considerate solo contro la scienza, ma anche ‘contro l’umanità. Benissimo, domanda per tutti: la comunità scientifica ha davvero raggiunto un consenso?
Richard Lindzen, professore di meteorologia al Massachusetts Institute of Technology, ora in pensione, ha scritto un articolo intitolato “The Climate Science Isn’t Settled,” sul The Wall Street Journal del 30 novembre del 2009. Lo trovate a questo indirizzo:
https://www.wsj.com/articles/SB10001424052748703939404574567423917025400

In questo articolo egli esprimeva il suo punto di vista sul fatto che la scienza del clima non sia, di fatto, esatta. Ora, si dice che la temperatura superficiale della Terra è aumentata a partire dal 1880, e che l’anidride carbonica e altri gas serra emessi nell’atmosfera abbiano un effetto nell’aumentare la temperatura globale. Tuttavia, le domande più importanti da porsi sono le seguenti: il riscaldamento è causato principalmente dall’attività umana o da fattori naturali? Quanto sarà caldo il mondo entro la fine del ventunesimo secolo? L’umanità ha la capacità di prevedere come cambierà il clima in futuro? Il riscaldamento globale causerà dei disastri?
Nel 1992, la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) dichiarò il suo obiettivo: stabilizzare le concentrazioni di gas a effetto serra nell’atmosfera a un livello tale da prevenire pericolose interferenze antropogeniche con il sistema climatico. Fantastico, ma degno di nota è il fatto di come fosse già dato per scontato che i cambiamenti climatici fossero causati solo ed esclusivamente dall’uomo. Cioè, era colpa dell’uomo e basta, altre considerazioni non sono mai state chiamate in causa. In seguito, l’IPCC ricevette l’incarico di identificare l’influenza umana sul clima e l’impatto ambientale e socioeconomico dei cambiamenti climatici.
Di questo abbiamo conferma anche da Judith A. Curry attraverso il suo brevissimo “Statement to the Committee on Science, Space and Technology of the United States House of Representatives,” Hearing on Climate Science: Assumptions, Policy Implications and the Scientific Method” del 29 marzo del 2017.

Lo trovate a questo indirizzo:
Se doveste avere problemi nell’aprire il PDF, vi allego il link alla ricerca Google. Basta cliccare sul link seguente e poi sul primo risultato:
È solo una brevissima introduzione ma decisamente esaustiva. Poco prima che l’IPCC pubblicasse il suo Secondo Rapporto di Valutazione risalente al 1995, il dott. Frederick Seitz, un fisico di fama mondiale, ex presidente della National Academy of Sciences, ottenne una copia del documento.

Seitz scoprì che il contenuto del documento, dopo aver superato la revisione scientifica e prima di essere inviato alla stampa, era stato quasi completamente modificato. Tutte le incertezze sulle attività umane collegate ai cambiamenti climatici erano state rimosse. In un suo articolo intitolato “Major Deception on Global Warming,” pubblicato sul The Wall Street Journal, Seitz affermava:
«Appartengo alla comunità scientifica americana da oltre sessant’anni e non ho mai assistito a una corruzione più inquietante in merito alla pubblicazione del rapporto dell’IPCC.»
Lo trovate a questo indirizzo:
https://www.wsj.com/articles/SB834512411338954000
Le dichiarazioni cancellate sono le seguenti:
1 – «Nessuno degli studi sopra citati ha dimostrato chiaramente che possiamo attribuire i cambiamenti climatici all’aumento dei gas serra.»
2 – «Ad oggi nessuno studio ha attribuito i cambiamenti climatici finora osservati in tutto o in parte a cause antropogeniche provocate dall’uomo.»
3 – «Eventuali dichiarazioni sull’esistenza di significativi cambiamenti climatici, saranno probabilmente controverse fino a quando le incertezze presenti nelle variabili naturali del sistema climatico verranno ridotte.»
Anche se l’IPCC ha successivamente affermato che tutte le modifiche al rapporto erano state approvate dagli autori, tali modifiche rivelano come il lavoro dell’IPCC sia stato influenzato da una mano Occulta. Il rapporto non parla di nessuna ricerca in particolare, semplicemente riassume le ricerche già esistenti. Poiché la ricerca esistente contiene molteplici punti di vista diversi, al fine di raggiungere il consenso (di nuovo, eccolo lì, il CONSENSO) come si è riproposto di fare, l’IPCC si è semplicemente sbarazzato delle opinioni contrarie.
Nell’aprile 2000 la bozza del Terzo Rapporto di Valutazione dell’IPCC dichiarava quanto segue:
«C’è stato un visibile impatto umano sul clima a livello globale».
La versione pubblicata a ottobre dello stesso anno afferma: «È probabile che l’aumento delle concentrazioni di gas serra antropogenici abbia contribuito significativamente al riscaldamento osservato negli ultimi cinquant’anni anni».
Infine, nella conclusione ufficiale, la dichiarazione è stata ancora più lapidaria:
«La maggior parte del riscaldamento osservato negli ultimi cinquant’anni anni è probabilmente dovuto all’aumento delle concentrazioni di gas serra.»
Trovate il contenuto completo direttamente sul sito dell’ONU a questo indirizzo:
https://unfccc.int/third-assessment-report-of-the-intergovernmental-panel-on-climate-change
Ora, anche in questo caso ci sarebbero ancora tantissime cose da aggiungere, ma si ritiene quanto esposto più che esaustivo per dare un’idea chiara della manipolazione in atto. L’istituzione e il consolidamento del consenso sui cambiamenti climatici (e non solo, come abbiamo visto vale per tutto il resto), è un passo fondamentale nell’uso dell’ambientalismo per manipolare il pubblico, amplificare il senso del disastro e distorcere i valori umani. Portarlo fino al punto a cui vogliono arrivare i lorsignori, significa arrivare all’istituzione di un governo globale, ovvero l’obiettivo del Comunismo. Un sistema collettivizzato su scala globale.
Per quanto siano ancora tante le questioni di cui si potrebbe parlare, si ritiene quanto sviscerato in queste cinque parti più che esaustivo sul fenomeno della comunistizzazione globale. Non credo vi sia altro da aggiungere, i fatti, le prove parlano chiaro e le abbiamo esposte (non solo qui, ma anche negli altri articoli).
Siamo dentro il più grande processo di collettivizzazione della storia che agisce ad ogni livello: Economico, politico, sociale, culturale, valoriale, scientifico, religioso e spirituale. Per imporsi, esso si avvale di ogni mezzo possibile, anche se la priorità rimane il consenso.
A questo punto è solo una questione di voler vedere e capire, oppure no. Lascio a voi il tempo di riflettere e di farvi la vostra idea. Siamo di fronte ad un cambiamento mai visto, frutto di anni, di secoli di manipolazione, indottrinamento, menzogne che ci stanno portando esattamente dove coloro che muovono il mondo vogliono arrivare. Ma la maggioranza non comprende.
Così come i più non capiscono che i signori grandi banchieri internazionali usurai non si fermeranno davanti a niente. Maestri della menzogna, la storia, quella vera e non riscritta, lo dimostra. Rivoluzioni, guerre, crisi, carestie, falsi vincitori…
E il sangue continua a scorrere. Questo perché la maggioranza della popolazione mondiale è ignara di tutto ciò di cui abbiamo parlato sino adesso. La maggioranza di coloro che sono più o meno consapevoli, invece, non vuole salvarsi, ma essere salvata. E questo rappresenta il più grande dei problemi.
Il potere è uno solo. Non si fermeranno; a meno che non saremo noi a fermarli.
Fonti
Bibliografia completa
Saggi in lingua italiana:
- Gianpaolo Pucciarelli – “Segreto Novecento”;
- Alfredo Bonatesta – Sinarchia Universale, progetto di un nuovo ordine mondiale;
- Gary Allen – Nessuno Osi Chiamarla Cospirazione”, tradotto da Gian Paolo Pucciarelli;
- Antony Cyril Sutton – “La trilogia di Wall Street”;
- Charles Levinson – VodkaCola;
- Pavel Stroilov e Vladimir Kostantinovic Bukovskij – EURSS, Unione Europea delle repubbliche socialiste sovietiche;
- Pavel Stroilov e Vladimir Kostantinovic Bukovskij – Il complotto dei rossi;
- Herbert G. Wells – Il Nuovo Ordine Mondiale, l’unione dell’Europa;
- Daniele Proietti – Kalergi il conte genocida;
- Matteo Simonetti – Kalergi – la prossima scomparsa degli europei;
- Epiphanius –Massoneria e sette segrete, la faccia occulta della storia;
- Davide Rossi – Dalla Fabian Society alla pandemia;
- Rosa Koire – Dietro la maschera verde;
- Daniel Estulin – Il club Bilderberg;
- Daniel Estulin – Transevolution;
- Stephen Mitford Goodson – Storia delle banche centrali;
- Francis Jennings – La creazione dell’America;
- Giselher Wirsing – Cento famiglie dominano l’impero britannico;
- Henry Kissinger – On Cina;
- Pierre Virion – Il governo mondiale e la Controchiesa;
- Leon De Poncins – La guerra occulta;
- Leon de Poncins – Le forze segrete della rivoluzione;
- Maurice Pinay – Complotto contro la chiesa;
- Augustin Baruel – Storia del Giacobinismo, massoneria e Illuminati di Baviera;
- Raffaello Vizioli – Psicopatologia del comunismo;
- Ralph de Toledano – Cry Havoc, la distruzione della civiltà occidentale e come è avvenuta;
- Igor Safarevic – Socialismo come fenomeno storico mondiale;
- Mario di Giovanni – Indagine sul mondialismo, il diavolo probabilmente;
- Yann Moncomble – Il segreto del Mondialismo;
- Aleksandr Isaevič Solženicyn – Arcipelago Gulag;
- Aleksandr Isaevič Solženicyn – Due secoli insieme;
- Gianantonio Valli – Giudeobolscevismo;
- Gianantonio Valli – Sessantottismo;
- Michael S. Voslensky – Nomenklatura;
- René Fülöp-Miller – Il volto del Bolscevismo;
- Luigi Cozzi – Nell’ora di Giuda;
- Georges Bernanos – Lo spirito Europeo e il mondo delle macchine;
- Daujat Jean – Conoscere il comunismo;
- Giovanni Preziosi – Giudaismo, bolscevismo, plutocrazia, massoneria;
Saggi in lingua inglese
- Brian Sussman – Eco-Tyranny: How the Left’s Green Agenda Will Dismantle America;
- Gary Allen – “The Rockefeller file”;
- Antony Cyril Sutton – “Western Technology and Soviet Economic Development” – Vol. I, II, III;
- Yuri Felshtinsky, Vladimir Pribylovsky – The Corporation, Russia and the KGB in the age of president Putin;
- Prospect For America The Rockefeller Panel Reports;
- Harvey Klehr – John Earl Haynes, Kyrill M. Anderson – The Soviet World of American Communism;
- Peter Schweizer – Red Handed;
- Juri Lina – Under The sign of the scorpion;
- James Perloff – “Truth Is a Lonely Warrior: Unmasking the Forces behind Global Destruction”;
- Anatoliy Mikhaylovich Golitsyn – “The Perestroika Deception”;
- Anatoliy Mikhaylovich Golitsyn – “New Lies for old”;
- Frank L. Britton – “Behind the Communism”;
- Gary Allen – The CFR cospiracy to rule the world;
- Gary Allen – Say No! to the New World Order;
- Gary Allen – Kissinger, the secret side of the Secretary of state;
- Cleon Skousen – The naked communist;
- Bo Adelmann – The Federal Reserve System;
- Ralph Epperson – The Unseen Hand;
- Ralph Epperson – New World Order;
- William P. Hoar – Architects of Conspiracy;
- Frederick C. Howe – Confessions of a Monopolist;
- Carroll Quigley – Tragedy and Hope;
- Harvey Klehr, John Earl Haynes, Kyrill M. Anderson – The Soviet World of American Communism;
- Susan Bradford – The Tartar Treachery;
- Susan Bradford – End of Globalism;
- Eustache Mullins – The world order, Our Secret Rulers;
- Juri Lina – Under The sign of the scorpion;
- Terry Melanson – Perfectibilists: The 18th Century Bavarian Order of the Illuminati;
- James O’Connor, – “Capitalism, Nature, Socialism: A Theoretical Introduction;



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